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MONOGRAFIA DELLA DIOCESI ORTODOSSA ROMENA D’ITALIA

MONOGRAFIA

DELLA DIOCESI ORTODOSSA ROMENA D’ITALIA

 

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            Gli inizi

            Se parliamo dei romeni partiti dal loro paese d’origine per vivere in terre lontane, si può constatare che essi mantengono un vivo legame con i loro connazionali  e coi loro parenti, grazie appunto alla frequentazione della chiesa,  e talvolta grazie alla scoperta o riscoperta della Chiesa nella terra dove sono stati destinati a vivere.  La maggior parte di loro sono arrivati in Italia per cercare una vita migliore, e vedendo che ciò non basta per renderli felici, si sono rivolti verso Dio, quale unica e vera fonte della felicità. Così, tanti hanno scoperto la Chiesa qui in Occidente, divenendo parte delle comunità ivi esistenti. Altri hanno riscoperto la Chiesa che in Romania avevano conosciuto molto poco, altri ancora hanno continuato a frequentare la Chiesa proprio come in Romania, se non ancora di più e con maggiore consapevolezza del tesoro trovatovi.

            Non si deve tralasciare che tra le due guerre mondiali, quando la Romania prosperava economicamente più dell’Italia, tanti italiani sono emigrati verso la Romania con la speranza di trovarci un posto di lavoro e un vita migliore. Per la prima volta nella storia moderna della Romania, un  numero considerevole di italiani hanno contratto matrimoni misti, e quindi molti di loro sono diventati così ortodossi. Alcuni tra i figli degli immigrati italiani in Romania sono tornati in Italia, dopo la fine della seconda guerra mondiale, essendo dunque i primi ortodossi romeni in terra italiana.

            All’inizio c’erano poche comunità ortodosse romenein Italia, presenti soprattutto nelle grandi città: Milano (1975), Torino (1979), Firenze (1984) e Bari (1983). Dopo la rivoluzione del 1989, il numero dei romeni immigrati in Italia è aumentato, essendo state costituite così nuove parrocchie anche in altre città. Le parrocchie d’Italia sono appartenute all’Arcivescovado, e dopo 2001, alla Metropolia Ortodossa Romena dell’Europa Occidentale e Meridionale, con a capo S. E. Adrian (Hrițcu), fino al 1992, S. E.  Serafim (Joantă) della Germania, dell’Europa Centrale e del Nord, fino al 1998 e quindi S. E.  Iosif (Pop), fino all’anno 2008. Nel giugno di 2004, Sua Eccellenza il Vescovo Siluan (allora vescovo vicario della suddetta metropolia, col titolo di "Il Marsiliano”) è stato nominato vescovo vicario per l’Italia, dove vi erano già 34 parrocchie costituite.

            La nascita della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia

Il 21 giugno 2007, in seguito alla proposta dell’assemblea generale del Vicariato d’Italia raddunata l’8 maggio a Gavedo, il Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Romena ha approvato la costituzione della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia e ha incaricato S. E. Iosif ad organizzarla e a preparare i candidati alla sede del titolare della stessa. Il 19 febbraio 2008, si è svolta a Parigi l’assemblea della appena fondata diocesi d’Italia, la quale ha indicato Sua Eccellenza Siluan (Șpan) quale unico candidato per questa sede. Il Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Romena, nella sua seduta di lavoro del 5 marzo 2008, ha eletto quale primo vescovo della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia Sua Eccellenza Siluan, con giurisdizione canonica su tutti i fedeli ortodossi romeni e moldavi di lingua romena che vivono su tutto il territorio dell’Italia. Sua Eccellenza il Vescovo Siluan è stato intronizzato da Sua Eminenza l’Arcivescovo e Metropolita Iosif (Pop) della Metropolia Ortodossa Romena dell’Europa Occidentale e Meridionale, accompagnato da una sinassi di prelati arrivati dalla Romania, dall’America e dalla Francia, l’8 maggio 2008, giorno della Festa di San Giovanni Apostolo, Evangelista e Teologo, e di Sant’Arsenio il Grande, nella Chiesa di Sant’Anastasio della Parrocchia Ortodossa Romena di Sant’Antonio il Grande nella città di Lucca. È stato un giorno di festa per tutti i fedeli che sono arrivati in gran numero da tutta l’Italia per partecipare al lieto evento e ringraziare Dio per tale benedizione. All’evento hanno preso parte anche numerosi invitati importanti dalla Romania e dall’Italia.

A breve, il 18 giugno 2008, si è svolta a Gavedo (dove si trovava allora la sede della Diocesi) la prima Assemblea Diocesana della nuova Diocesi Ortodossa Romena d’Italia. A questa assemblea è stata presentata e approvata la struttura amministrativa della diocesi, sono stati creati altri otto decanati (oltre ai due già esistenti), tra i quali sei a carattere missionario. Nella medesima occasione, è stata approvata la struttura della permanenza diocesana e sono stati eletti i membri del Consiglio Diocesano (3 sacerdoti e 6 laici), come anche i 30 membri (10 clerici e 20 laici) quali delegati nell’Assemblea Metropolitana della Metropolia Ortodossa Romena dell’Europa Occidentale e Meridionale di Parigi. Sono stati nominati anche i consiglieri permanenti per i 9 settori di attività.

 

 

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Con l’aiuto di Dio e con la benedizione di Sua Beatitudine Daniel, la Diocesi degli ortodossi romeni d’Italia ha acquisito, nel corso dello stesso anno, una sede propria a Roma, in seguito alla proficua collaborazione tra il Patriarcato Romeno e il Governo della Romania; infatti, le due istituzioni, dietro la sollecitazione della nuova diocesi, fatta a nome di più di un milione di fedeli di cui si cura, hanno approvato e attuato la sovvenzione quasi integrale per l’acquisizione della sede. A questo si aggiunge l’offerta sostanziosa dei fedeli delle 76 parrocchie d’Italia. Sita su una delle colline di Roma, in un ambiente che ricorda la quiete dei monasteri della Romania, in mezzo a un bel giardino di 2,7 ettari, la sede della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia apre le porte a tutti i fedeli ortodossi e a chiunque desidera conoscere la Chiesa Ortodossa.

 

 

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La prima divina liturgia presso la nuova sede è stata celebrata il 7 settembre 2008 ed è stata onorata dalla presenza di Sua Eminenza l’Arcivescovo e Metropolita Iosif, della Metropolia Ortodossa Romena dell’Europa Occidentale e Meridionale di Parigi, di Sua Eccellenza Timotei di Spagna, del Presidente della Romania Traian Băsescu, e con la partecipazione di un gran numero di fedeli arrivati da Roma e da altre parti dell’Italia per festeggiare insieme questo evento.

 

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           Il 9 ottobre 2008, si è svolta la consacrazione e la festa d’inaugurazione della sede della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia a Roma (via Ardeatina, no. 1741); all’evento hanno partecipato Sua Eminenza Nifon, Arcivescovo e Metropolita di Târgoviște ed Esarca Patriarcale, tre delegati del Governo della Romania e più di 50 sacerdoti e diaconi e moltissimi fedeli da tutta la diocesi d’Italia

L’anno 2008 è stato uno proficuo, che ha portato frutto in seno alla Chiesa, in quanto ha fatto nascere nuovi servi di Cristo, alcuni di essi cresciuti e formatisi proprio in mezzo alle parrocchie ortodosse romene d’Italia. Quindi, durante l’anno 2008, sono state celebrate sei ordinazioni sacerdotali, dieci ordinazioni diaconali e una consacrazione come arcidiacono, sette consacrazioni come confessore, due consacrazioni cone arcipresbitero (decano), cinque come economo stavroforo, una consacrazione come badessa, 10 consacrazioni come ipodiacono e 24 come lettore.

            La Chiesa Ortodossa Romena presente in Italia si dice lieta per i 7826 battesimi, i 1192 matrimoni, come anche per le 141 persone accolte all’ortodossia nel 2008. La fondazione di nuove parrocchie (8 Parrocchie e una Cappella per gli Ospedali, a Roma)ha fatto sì che il bisogno di nuovi luoghi di culto si risenta sempre di più, perciò alcune parrocchie hanno sollecitato terreni per la costruzione di chiese; così, sono state ricevute 19 chiese o spazi di culto e sono state approvate due domande di terreno per le chiese. In più, è stata acquistata una chiesa a Pavia, la quale appartiene oggi alla Parrocchia Ortodossa Romena dei Santi Romeni.         

            Monasteri ortodossi romeni in Italia

            In Italia, nei primi secoli cristiani, il monachesimo è stato molto fiorente, soprattutto nel sud, dove esistevano tantissimi monasteri bizantini nei quali vivevano monaci di origine greca. A questi, vengono aggiunti i monasteri di Roma e dintorni, nei quali, accanto a monaci latini, vivevano anche moltissimi monaci greci che hanno fondato da queste parti dei monasteri che sono sopravvissuti fino al secolo XI e addirittura fino al secolo XII. Dopo lo Scisma del 1054, il monachesimo ortodosso a Roma ha cessato di esistere, ma la tradizione bizantina ha continuato a sopravvivere per un certo periodo nel sud dell’Italia dove vivevano molti fedeli ortodossi di origine greca, come anche alcuni monasteri a Roma e nei dintorni, i quali hanno conservato il rito bizantino, ma sono passati sotto la giurisdizione del papa.

 

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Nell’attuale contesto della presenza dei romeni ortodossi nelle terre italiane, si è risentito il bisogno di monasteri ortodossi romeni, dato l’amore dei cristiani ortodossi romeni per questi luoghi di culto i quali possono confessare la fede ortodossa in terre straniere, da una parte, e per continuare la lunga tradizione monastica del paese natio, dall’altra parte, come anche per riprendere la tradizione monastica dell’Italia dei primi secoli cristiani, la quale ha dato alla Chiesa dei grandi santi tra cui San Benedetto di Norcia, San Dionigi il Piccolo, San Nilo da Rossano, fondatore del monastero di Grottaferrata, oppure San Giovanni il Mietitore. Così, nel 2007, è nato il primo monastero ortodosso romeno, con festa padronale l’Annunciazione. Esso ha aperto le porte il 25 marzo, proprio nel giorno dell’Annunciazione, nella città di Mirabella Eclano, a 80 chilometri da Napoli, nella provincia di Avellino. Questo monastero è nato per l’iniziativa della Parrocchia Ortodossa Romena della Santissima Trinità di Bari, guidata dal padre Mihai Drigă, e dell’Archimandrita Nicodim Dimulescu, lo starets del Monastero di Crasna, nella regione di Prahova. Il complesso monastico è costituito da un casale a due piani e un terreno adiacente, ed è stato donato da un sacerdote cattolico di Napoli, don Carlo Cicala, ottimo conoscitore della tradizione monastica romena, e il quale ha voluto che su questa proprietà nascesse un monastero ortodosso – un punto di riferimento per i cristiani ortodossi romeni d’Italia, ma anche un ponte di incontro tra Oriente e Occidente. Attualmente vivono qui due monaci che si sono formati in Romania, nel Monastero di Crasna.

 

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           Successivamente, dopo la fondazione della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, sono nati altri due monasteri nel 2008. Il primo è il Monastero di San Giovanni il Mietitore (Theristis) sito in Calabria, in una vallata selvaggia, detta dello Stilaro nei pressi della città di Bivongi, un noto posto di ascesi dove tutto parla del monachesimo bizantino della fine del primo millenio cristiano. Il Monastero di San Giovanni il Mietitore (Theristis), dichiarato Monumento Nazionale, include un complesso monastico di origine bizantina, costituito da una chiesa in stile basilicale del X° secolo e alcune strutture quali celle per i monaci. Il monumento è situato nella parte considerata "zona sacra” del Patrimonio Bizantino della Valle dello Stilaro, essendo il primo restaurato fra gli edifici ancora sopravvissuti di quei 40 che esistevano da questa parte dell’Italia meridionale all’inizio del secondo millenio cristiano. Questa "perla” della Calabria funziona come monastero di monaci e si iscrive così in viva continuità con ciò che essa rappresentava 300 anni fa. Attualmente ci vivovo due monaci.

 

            Il secondo monastero fondato nel 2008 è il Monastero de La Dormizione della Madre di Dio di Roma, in cui vivono monache. Il Monastero di Roma fu fondato il 26 settembre 2008, la festa di San Giovannni Apostolo, Evangelista e Teologo, ed è dedicato alla Madre di Dio. Per grazia di Dio, questo è il primo monastero ortodosso a Roma, dopo lo scisma dell’XI secolo. Attualmente, nel monastero vivono quattro monache.

            Sempre a Roma, a nord, a Rignano Flaminio si trova la Skiti di Sant’Elia, in cui vivono due monaci. La skiti è stata fondata nel 2009 e la sua chiesa è un monumento del V° secolo ed è stata ricevuta in concessione.

            A sud di Roma, a Montecorvino Rovella, non lontano dalla città di Salerno, dove si trovano le reliquie di San Matteo Apostolo ed Evangelista, è sito il Monastero Cosma e Damiano. Questo  insediamento funziona come monastero maschile, contando attualmente 2 monaci.  

 

 

Iniziative pastorali e missionarie

            Nel 2008, ci sono state delle iniziative pastorali e missionarie, fra le quali menzioniamo: la formazione di cori parrocchiali per adulti e bambini; l’organizzare di pellegrinaggi alle reliquie dei Santi in terra italiana venerati anche dalla Chiesa Ortodossa; pellegrinaggi ai nostri monasteri, come anche la redazione di un Calendario Catechetico Esteso (grazie alla fatica della comunità del Monastero La Dormizione della Madre di Dio di Roma), che comprenderà quest’anno le biografie dei santi romeni, dei santi capadoci e dei santi più noti e venerati vissuti in Occidente prima del 1054, alle quali si aggiungeranno alcune parole di insegnamento dei santi capadoci.

            Per stare più vicini ai giovani e renderli partecipi alla vita della Chiesa, il 6 dicembre 2008 è nata la  Fraternita dei Giovani della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, Nepsis-Italia, avendo come protettore il Santo Voivoda Neagoe Basarab. Inoltre, per parlare della Chiesa in un linguaggio famigliare, è stato iniziato il progetto "Cristo comunicato ai bambini” ed è stato continuato il programma di catechesi domenicale in tutte le parrocchie che hanno a disposizione spazi adeguati a questo fine. Fin’ora si è svolto e continua a svolgersi in molte parrocchie un programma regolare di catechesi anche per adulti, con un accento speciale sulla catechesi prima del Battesimo e Matrimonio.

            La fondazione della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia ha creato, nell’arco del 2008, l’opportunità di organizzare attività a carattere culturale e/o di promozione dei valori tradizionali romeni e dell’immagine della Romania in Italia; tra queste, menzioniamo: Concerti di musica sacra:  17.04 – Roma; 08.05 – Lucca, dove è stata allestita anche una Mostra di Costumi tradizionali; 27.09 – Roma; Concerto di musica classica: 30.11 – Genova, dove è stata allestita anche una Mostra di Vetrate, Bottega Art Georgis, Torino; Ricevimento a Roma in occasione della Festa Nazionale della Romania, ecc.   

            A livello parrocchiale sono state iniziate attività di insegnamento della lingua romena e della storia della Romania, di visione di film a carattere storico, di creazione di una raccolta di costumi e oggetti tradizionali. Un esempio vivo è rappresentato dalla Parrocchia Torino 2, la quale ha formato un gruppo giovanile di danza tradizionale.

            A tutto quanto si aggiungono tanti concerti, mostre e altre attività culturali organizzate dalle parrocchie al livello locale e in collaborazione con le autorità ecclesiastiche cattoliche o di stato.

            Impegni sociali e di carità

            Negli ospedali di Roma, come anche di altre città d’Italia, viene ricoverato un nutrito numero di romeni ma anche vi lavorano tantissme persone nel campo sanitario. Per questo motivo, si è risentito il bisogno di creare luoghi di culto per poter stare accanto alle anime in sofferenza. Così, a Roma, è stato istituita la Cappella Ospedaliera di Santo Martire Pantaleone il Taumaturgo.

            Sempre a Roma, è stato ottenuto il permesso d’accesso di un sacerdote ortodosso romeno per il carcere Regina Coeli, che potesse così avere cura delle anime dei romeni che attraversano la difficile prova della detenzione.

            Al fine di garantire un’assistenza migliore per  i romeni minorenni detenuti in territorio italiano, è stato contattato il Ministero della Grazia e Giustizia con una proposta di collaborazione per assistere spiritualmente questi giovani.

            Dietro l’iniziativa del Rev. Cons. Ec. Lucian Roșu, della Parrocchia Torino 2 e grazie alla fatica della Presbitera Cristina Floricu di Cuneo, è stata fondata un’associazione di tipo "Pro Vita” sotto la protezione della Santa Filotea, che offre appoggio alle donne incinte e senza risorse materiali e che non possono o si rifiutano di tenere il bambino.

            Essendo a conoscenza della situazione economica di alcune famiglie di clerici o di laici con un reddito insufficiente, la Diocesi Ortodossa Romena d’Italia ha organizzato delle collette e nel 2008 ha offerto  aiuti sociali per un ammontare di oltre 23.000 euro.

            Intenta a incoraggiare l’educazione e a stimolarla, laddove essa sia difficilmente accessibile, la nostra Diocesi ha appoggiato la scolarizzazione, l’alfabetizzazione e il progresso educativo di oltre 30 bambini rrom nelle parrocchie di Catania e Napoli. Sulla stessa scia, sono state offerte due borse di studio di 100 euro ognuna a due studenti in teologia in Romania, l’uno proveniente da una parrocchia d’Italia e l’altro dalla Repubblica di Moldavia.

             Le prime costruzioni

            Dopo la fondazione della Diocesi, sono stati necessari lavori di riparazione o costruzione di spazi che servissero al culto in chiesa. Nella primavera del 2008, son stati eseguiti lavori di riparazione presso la sede vescovile di Gavedo (la ristrutturazione integrale dell’intonaco della facciata). Dopo il trasferimento della sede a Roma, sono stati eseguiti tantissimi lavori di allestimento del Parco, della strada di accesso, della Chiesa del Monastero La Dormizione della Madre di Dio, della Cappella vescovile di San Giovanni Evangelista, degli spazi degli Uffici amministrativi diocesani e tanti altri allestimenti degli interni.

            Un anno dopo

            Nell’arco del 2009, nella Diocesi Ortodossa Romena d’Italia sono stati organizzati numerosi eventi importanti per la Chiesa Ortodossa Romena. Tra questi menzioniamo: la consacrazioni di tre chiese (e/o di altari e di iconostasi) 27 giugno – Pavia (Parrocchia dei Santi Romeni); 25 ottobre - Verbania (Parrocchia di San Luca Evangelista); 8 dicembre – Lodi (Parrocchia dei Santi Tre Gerarchi) – tutte e tre nel decanato di Milano.

            Il 2 luglio è stata ricevuta per donazione una chiesa a Pino Torinese (TO, Regione Piemonte) che è diventata Cappella Vescovile, avente come festa patronale la Protezione della Madre di Dio.

            Poi, il 20 settembre, Sua Eccellenza il Vescovo Siluan ha celebrato la Divina Liturgia, la domenica successiva all’"Esaltazione della Croce”, insieme alla Sua Eminenza il Metropolita Iosif della Metropolia Ortodossa Romena dell’Europa Occidentale e Meridionale, Sua Eccellenza Ciprian Câmpineanul, Vescovo Vicario Patriarcale e una sinassi di sacerdoti e diaconi, a Bari, in occasione della posa della Pietra di Fondazione per la chiesa della Parrocchia della Santissima Trinità e di San Nicola.

 

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             Il 26 settembre,  Sua Eccellenza il Vescovo Siluan ha benedetto l’apertura del Centro Culturale Universitario Romeno di Viterbo, che funziona in collaborazione con le Università di Cluj, alla presenza dei rappresentanti delle autorità italiane e romene, delle Università di Cluj e di un nutrito numero di fedeli. Nel Complesso del Centro di Viterbo è attiva la Cappella Vescovile di San Callinico di Cernica che è stata consacrata per l’occasione.

            Il 7 ottobre 2009, l’Ufficio Giuridico della nostra Diocesi ha presentato presso la Prefettura di Roma la documentazione necessaria per l’apertura del processo di Riconoscimento Giuridico della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia.    

            Altre soddisfazioni dell’anno 2009

            Nell’arco del 2009 sono stati ordinati 18 sacerdoti , 21 diaconi e consacrati 14 ipodiaconi, 23 lettori, 3 protopresbiteri (decani), 3 economi stavrofori e un arcidiacono. Nello stesso anno sono state fondate 33 parrocchie, un monastero a Montecorvino Rovella – Santi Cosma e Damiano (di monaci) e una skiti  -   di Sant’Elia a Rignano Flaminio (di monaci).

            L’aumento del numero delle parrocchie ha deteminato l’intensificare degli interventi presso i vescovadi cattolici e i comuni, per ottenere nuovi luoghi di culto; quindi, sono state ricevute 13 risposte positive. Due delle nostre parrocchie hanno avuto risposta positiva alla richiesta di terreno per l’edificazione di chiese, ovvero la parrocchia di Verona e quella di Civitavecchia. I fedeli romeni d’Italia dimostrano  molto zelo per la costruzione di chiese romene in terra straniera, volendo goderne loro stessi, ma pensando anche alle generazioni future e alla missione che un luogo di culto ortodosso possa svolgere.   

La comunicazione nel seno della Chiesa

            Un ruolo importante per la comunicazione tra sacerdoti e fra sacerdoti e vescovo lo hanno le conferenze sacerdotali, che si svolgono con frequenza mensile o bimestrale in tuti i dieci decanati, come anche riunioni a livello locale con i sacerdoti delle varie regioni in occasione delle visite pastorali.

            Inoltre, per risoluzioni e chiarimenti riguardanti tutti i quesiti e i problemi che compaiono nella Diocesi e nelle parrocchie, si è svolta l’Assemblea Diocesana della Diocesi d’Italia in sessione ordinaria (Roma, il 4 febbraio 2009) ed è stato convocato il Consiglio Diocesano per tre volte. Al fine di rafforzare l’attività pastorale e missionaria delle parrocchie sono state prese delle iniziative, tra cui: l’inizio del progetto di raccomandazioni pastorali liturgiche sistematiche, per le Domeniche e per le Feste, come anche per le celebrazioni specifiche dei periodi liturgici del Triodio e Pentecostario; il programma di sostenimento pastorale e sistematico dei sacerdoti (in particolare dei principianti), offrendo loro suggerimenti omiletici che si rifacciano alle opere dei Santi Padri della nostra Chiesa.

            A partire dal 2009, per la Domenica dell’Ortodossia, è stata iniziata presso il Vescovado la Processione con le Sante Icone, con la partecipazione delle Parrocchie di Roma, e dintorni. Per la Domenica di Tommaso, si svolge, presso la sede del Vescovio, una concelebrazione in sinassi, con la partecipazione di tutte le parrocchie di Roma e dintorni.  A questa festa, nel 2009, hanno partecipato 16 parrocchie e hanno preso parte alla celebrazione più di 500 fedeli che hanno gioito delle ore trascorse insieme, in particolar modo della Divina Liturgia e quindi dei momenti di comunione all’aperto, all’ombra dei pini nel giardino vescovile.  

 

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Sempre nel 2010, è proseguita l’edizione del Calendario Catechetico Esteso sotto il titolo: L’Italia dei Santi Apostoli, dei Santi Ortodossi d’Italia e le loro vite (per la fatica della comunità del Monastero de La Dormizione della Madre di Dio di Roma), che comprende per quest’anno le vite dei santi ortodossi d’Italia, accompagnate da spiegazioni in nota riguardo alle loro reliquie, alle loro vite e ai luoghi di pellegrinaggio. Sempre riguardo all’editoria, ricordiamo la pubblicazione del libretto intitolato: Salmi scelti – utili ad ogni bisogno grazie alla fatica della comunità del Monastero de La Dormizione della Madre di Dio di Roma, che comprende una raccolta di salmi utili per ogni necessità nella vita, secondo la raccomandazione di Sant’Arsenio di Capadocia. In più, sono stati editi dei depliant informativi sulla Diocesi d’Italia e sulle Parrocchie di Roma, da distribuire gratuitamente nei punti importanti di Roma e dintorni, con la raccomandazione per le altre parrocchie d’Italia di fare altrettanto. É stato edito anche il depliant di promozione della Fraternita dei Giovani Ortodossi Romeni della nostra Diocesi: Nepsis – Italia (in 10.000 copie).  É stato iniziato e si sta realizzando, inoltre,  il progetto di edizione di opuscoli bilingui, come di seguito: Opuscolo col Rito della Divina Liturgia (romeno- italiano); Opuscolo col Rito del Sacramento del Santo Battesimo (romeno - italiano); Opuscolo col Rito del Sacramento del Matrimonio (romeno – italiano).  Ci sono, altresì, in preparazione: Libro di preghiere – in lingua romena; Libro di preghiere – in lingua italiana; Catechesi per il Santo Battesimo – romeno - italiano.

            Fra le altre attività che vale la pena ricordare si annovera anche l’organizzare di corsi di musica psaltica per gli interessati presso la parrocchia Roma III. Inoltre, presso molte parrocchie si sono formati gruppi corali parrocchiali per adulti e bambini.

            Catechesi e missione

            Oltre i due progetti iniziati precedentemente – "Cristo comunicato ai bambini” e il programma di catechesi domenicale in tutte le parrocchie che hanno a disposizione spazi adeguati  a tal fine – si sta svolgendo un programma regolare di catechesi per adulti. In più, si continua in maniera sempre più sistematica la catechesi  prima del Battesimo, per genitori e padrini, e prima del Matrimonio, per sposi e testimoni. In ciò che riguarda il Battesimo , è stato iniziato il programma catechetico "La Croce del Battesimo”, con l’introduzione presso tutte le parrocchie di crocette per i neo-battezzati.

            Presso la Sede della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, sono state presentate, durante la Quaresima, delle catechesi  sul tema: "Il Credo” (5 catechesi), "L’Icona e il suo significato per il cristiano ortodosso”, "Il sacramento del Matrimonio nei giorni nostri”, e presso la parrocchia Roma 3, la catechesi per i giovani sotto il titolo: "Quaresima – preparazione per la Festa della Resurrezione del Signore”.

            Nei giorni di 30 e 31 maggio 2009, si è svolta la prima edizione della Festa della Gioia, di tutti i bambini e i giovani, presso la Sede della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, alla quale hanno preso parte, nell’arco dei due giorni, più di 400 bambini e giovani arrivati da tutta l’Italia. Sono state due giornate di vera gioia per tutti i presenti; dai più piccoli ai più grandi hanno partecipato a spettacoli folcloristici e di recitazione di poesia e, la cosa più importante, hanno colto l’occasione per conoscersi a vicenda e parlarsi, visto che provenivano da ogni angolo dell’Italia. Nelle parrocchie, in occasione della Festa del Bambino, sono state organizzate attività catechetiche diverse, spettacoli di musica sacra e poesia religiosa eseguiti di fronte ai genitori e agli altri membri delle parrocchie. Nello stesso giorno di 1 giugno, è stato consacrato lo spazio di catechesi e attività per giovani e bambini, messo a disposizione da La Strada di Roma. È stato organizzato così il progetto pilota di collaborazione tra la Diocesi d’Italia e il Centro Commerciale e Sociale romeno La Strada di Roma. Nel quadro di tale progetto, sono state dedicate ai giovani NEPSIS di Roma e dintorni varie serate, presentate lezioni su vari temi, visionati e commentati film religiosi.

 

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            Al livello parrocchiale, sono stati organizzati dei pellegrinaggi coi giovani in vari luoghi sacri: catacombe, reliquie dei santi, mosaici bizantini (Ravenna), monasteri. Durante le vacanze estive, alcuni bambini delle scuole parrocchiali d’Italia hanno partecipato al Campo di tradizione e spiritualità ortodossa di Neamț 2008, organizzato da MOREOM e sorto ad offrire ai bambini romeni  della diaspora la possibilità di conoscere le tradizioni e l’identità culturale, linguistica e religiosa del nostro popolo.

            È stato iniziato il progetto "Giovani per i giovani”, tramite il quale ogni giovane della chiesa viene consigliato ad offrire un depliant di presentazione della Fraternita Nepsis-Italia ad uno o più giovani che non vengono in chiesa. Il 6 dicembre 2009, si è svolto a Roma l’incontro dei giovani Nepsis-Italia, per festeggiare un anno dalla fondazione. Un gruppo di giovani della Nepsis-Italia ha partecipato più volte al programma "Mosaico” della Televisione SAT 2000 della Conferenza Episcopale Italiana. Per una migliore conoscenza delle attività Nepsis e per una comunicazione più facile tra i giovani, è stato attivato il Blog Nepsis Italia.

            Nell’imminenza del Santo Natale, sono state organizzate con i giovani e i bambini delle parrocchie delle attività letterarie, di poesia e di canti natalizi. Il coro di bambini della parrocchia di Cremona, insieme al parroco P. Doru Fuciu, ha presentato un concerto di canti natalizi nella parrocchia di Verona.         

Culturale, interconfessionale e interculturale

            Nel 2009, è stato iniziato il progetto "Le Giornate del Costume Tradizionale Romeno”, una manifestazione organizzata ogni anno a Roma, con la partecipazione di tutte le parrocchie d’Italia. Inoltre, è stata iniziata la collaborazione con l’associazione Attali, in vista dell’insegnamento delle nozioni generali di Fede e Spiritualità Ortodossa agli studenti dei licei e dei ginnasi di Roma. In riferimento all’”Anno commemorativo omaggiale di San Basilio il Grande e degli altri Santi Capadoci”, al livello della Diocesi sono stati distribuiti dei CD con le omelie di San Basilio e opuscoli con la sua vita, con il suo insegnamento e l’attività teologica, morale, missionaria, sociale e filantropica, come anche delle icone di alcuni dei santi capadoci. Tanto il Centro Diocesano, quanto i punti vendita e le biblioteche parrocchiali hanno acquistato libri contenenti la vita e gli scritti dei santi capadoci, per poterli mettere a disposizione ai fedeli interessati.

            Nell’ambito della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, si sono svolti vari incontri e presentate omelie e conferenze attraverso le quali è stata fatta conoscere la fede ortodossa. Ai giornali locali, sono state rilasciate e quindi pubblicate delle interviste, nelle quali gli intervistati hanno fatto riferimento alla teologia e alla cultura romena. E la Fraternita Nepsis ha organizzato degli incontri a carattere teologico e missionario, come anche presentazioni delle Tradizioni romene di Capodanno.

            A Monza, è stata organizzata "La terza Edizione della Festa dei Popoli” e "La quarta edizione della Festa Culturale Inter Etnica”, in collaborazione con la Parrocchia cattolica San Carlo. A Padova, P. Gheorghe Verzea ha organizzato, in collaborazione con l’Associazione culturale locale una mostra fotografica dal nome "Gli antichi monasteri in legno della Metropolia di Oltenia”. P. Gabriel Condrea, sacerdote della parrocchia di Verona, ha organizzato nel Palazzo della Gran Guardia, "La mostra del costume tradizionale romeno” e a dicembre, un concerto di musica psaltica e di canti natalizi presentato dalla formazione "Psalmodia Transilvaniei”. A Torino (II), è stata presentata la conferenza della Signora Lidia Stăniloae, nell’ambito delle serate spirituali. A Venezia, è stato offerto un concerto di musica tradizionale romena presentato dall’interprete Teodora Păunescu. A Roma (III), è stato organizzato, all’interno della parrocchia, un gruppo corale di musica psaltica il quale ha presentato dei concerti in varie occasioni. Presso la Sede vescovile di Roma, si è esibito, in un Concerto di musica sacra, il coro di bambini "Vlăstarele Orăștiei”. E nella Parrocchia Roma IX, è stato organizzato il 6 dicembre 2009 il Concerto di canti natalizi presentato dal coro "Psalmodia Transilvanica” della Facoltà di Teologia di Cluj.

Categorie: Articole | Adăugat de: pavel (16.01.2012)
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1 ZacharyPlaus  
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