Orvieto-Todi, è ufficiale: il nuovo vescovo è monsignor Benedetto Tuzia

Il nuovo vescovo Benedetto Tuzia

di Iv. Por.

E’ monsignor Benedetto Tuzia il nuovo vescovo di Orvieto-Todi.

Il saluto di Paglia «Ringraziamo il Santo Padre per aver nominato vescovo di Orvieto-Todi mons. Benedetto Tuzia, vescovo ausiliare della Diocesi di Roma. Lo accogliamo con letizia tra noi dell’Umbria augurandogli di essere il Pastore buono della Chiesa che gli è stata affidata. Siamo certi che l’intera Diocesi e le altre Chiese sorelle dell’Umbria beneficeranno della sua sapienza pastorale». Con queste parole mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni-Narni-Amelia e presidente della Conferenza episcopale umbra (Ceu), accoglie la notizia della nomina del nuovo vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi.

Grazie a Marra «E ringraziamo – prosegue il presidente della Ceu – l’arcivescovo mons. Giovanni Marra, amministratore apostolico, che in questo anno ha saputo guidare la Chiesa di Orvieto-Todi con saggezza, augurando a lui di conservare nel cuore la fraterna letizia che abbiamo vissuto».

Il curriculum Nato a Subiaco il 22 dicembre 1944 e ordinato sacerdote il 29 giugno 1969 per l’Abbazia sublacense, S.E.R. Mons. Benedetto Tuzia si è licenziato in Teologia pastorale presso l’Università Lateranense. Nel 1970 si è trasferito a Roma e dal 1° settembre 1980 fa parte del Clero Diocesano. Ha ricoperto diversi incarichi e ministeri: Vicario parrocchiale di Santa Chiara dal 1971 al 1984; Vicario parrocchiale di Nostra Signora di Guadalupe a Roma dal 1984 al 1987. Nel 1987 è stato nominato Amministratore parrocchiale della Chiesa di San Damaso; Parroco di Santa Silvia dal 1987 al 2003. È stato Prefetto della XXIX Prefettura e ha collaborato al Sinodo Diocesano e alla preparazione del Giubileo dell’Anno 2000. Dal 1° settembre 2003 è stato Parroco di San Roberto Bellarmino e dal 27 agosto 1993 è Cappellano di Sua Santità.

Marra: pienamente idoneo Come detto Tuzia prendeo il posto di Marra che si dice certo che il nuovo vescovo «pienamente idoneo per la nostra Diocesi. «Sento il dovere di ringraziare, insieme a voi, anzitutto il Signore per aver accolto la nostra preghiera e nelle stesso tempo il Papa per il Pastore che è stato donato alla nostra Comunità diocesana». «Conosco bene le sue qualità umane, sacerdotali e pastorali – prosegue -, di cui nella Diocesi di Roma ha dato testimonianza, prima come parroco della popolosa Parrocchia di Santa Silvia e poi della prestigiosa Parrocchia di San Roberto Bellarmino». «Successivamente – conclude – nominato Vescovo ausiliare di Roma, per il settore Ovest della citta’, ha operato con dedizione ed entusiasmo, in collaborazione con i cardinali vicari Camillo Ruini e Agostino Vallini, acquisendo la necessaria esperienza per il governo diocesano».

Il saluto di Concina Dopo l’ufficialità della nomina sono molti i messaggi di benvenuto arrivati dal mondo politico-istituzionale. «L’annuncio della nomina di monsignor Benedetto Tuzia – dice il sindaco di Orvieto Antonio Concina – ci riempie di grande gioia e soddisfazione. Spero che la raccomandazione di monsignor Marra a tutti i sindaci del territorio ad esser presenti il 30 giugno per salutare il nuovo vescovo – continua – sia raccolta unanimemente. Cominceremo a lavorare da subito con il vescovo monsignor Tuzia per i tanti adempimenti in vista dell’anno giubilare».  Il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, esprime il proprio augurio  e si dice «onorato – fa sapere al presule – di poterLa incontrare, quando Le sarà possibile, per esternare personalmente la volontà dell’Ente da me presieduto di vicinanza a massima collaborazione».

Brega: benvenuto Ai saluti si aggiunge anche il presidente del Consiglio regionale Eros Brega: «A nome mio personale e dell’Assemblea legislativa dell’Umbria – scrive – invio a monsignor Benedetto Tuzia un calorosissimo benvenuto nella nostra comunità regionale e un augurio di buon lavoro per il suo alto incarico pastorale. Colgo l’occasione per rinnovare a lui e all’intera Chiesa Umbria l’attenzione e la vicinanza dell’istituzione che rappresento».